Alimentazione E Nutrizione Umana Pdf Files
Premessa La Bioeconomia ricomprende quelle attivit economiche che utilizzano biorisorse rinnovabili del suolo e del mare come colture agricole, foreste. Negli ultimi 15 anni la scienza dellalimentazione ha fatto passi da gigante. Si parla spesso di obesit e di diete, di cibo spazzatura e di alimenti genuini, di. Nel 1944 il Journal of American Dental Association scrisse che la fluorazione causa OSTEOPOROSI, GOZZO e malattie alla spina dorsale Guarda lelenco dei corsi e iscriviti direttamente online su www. Iscrivendoti online potrai Conoscere gli altri iscritti. Questa una sorta di pubblicit progresso, informazione al consumatore, protezione del cittadino e visto il numero spropositato di questi prodotti oggi parler di. Enzo Spisni risponde alle domande dei lettori. La questione dei grani antichi e della sensibilit al glutine fa molto discutere. Non sorprende quindi, che larticolo Pasta con grano antico o moderno il problema dellintolleranza al glutine lo stessoSpisni risponde a Bressanini abbia scatenato un acceso dibattito. Ecco le risposte di Enzo Spisni, docente di Fisiologia della Nutrizione allUniversit di Bologna, ai tanti commenti dei lettori del Fatto Alimentare. Prima lincipit. Ho sottolineato che tutti possono fare divulgazione scientifica, ma solo tre figure hanno le competenze e possono per la legge italiana modificare il modo di alimentarsi e la dieta delle persone. In un paese in cui troppi parlano di diete senza avere competenze e in cui famosi farmacisti vanno in televisione a suggerire diete e dichiarano di avere migliaia di pazienti, mi sembra quantomeno un appunto doveroso. Veniamo alle definizioni. Si definiscono antichi o tradizionali le cultivar presenti prima della cosiddetta Rivoluzione Verde. Le differenze sostanziali tra i grani pre rivoluzione e quelli post rivoluzione possiamo riassumerle in quattro punti La forza del glutine. Si parte da grani che hanno un valore W di forza del glutine di 1. La taglia. I grani pre rivoluzione sono a taglia alta diciamo oltre il metro e trenta, mentre i post sono a taglia bassa molto al di sotto del metro. La produttivit per ettaro, che aumenta molto nei moderni a fronte per dellaumento dellinput di azoto attraverso la concimazione. Lascio il discorso su quanto azoto per ettaro agli agronomi, ma chi in campo passato dal coltivare moderni in convenzionale a grani antichi in biologico si reso ben conto del risparmio in denaro generato dalla minore concimazione e dal minore uso di chimica. La minore variabilit genetica, nel senso che le cultivar antiche erano un insieme di genotipi con una biodiversit complessivamente elevata, mentre post rivoluzione si andati verso la selezione di grani in purezza, fatta di piante tutte geneticamente identiche, con una perdit netta di biodiversit non trascurabile. In altre parole cambiato il concetto di adttamento mentre una variabilit genetica ampia in grado di adattarsi ai mutamenti ambientali, una variabilit genetica ridotta richiede un maggior intervento delluomo nel tentativo di meglio adattare il campo al tipo di grano coltivato. E lintervento delluomo molto spesso si traduce in utilizzo di prodotti chimici. In Emilia Romagna partito il progetto Virgo, che mette in campo cinque cultivar antiche contemporaneamente. Un esempio pratico di questa biodiversit nei campi di grano rappresentato dal progetto Virgo, finanziato dalla Regione Emilia Romagna e non dagli interessi di marketing di qualche multinazionale. Il grano Virgo un insieme di cinque diverse cultivar pre rivoluzione verde, seminate contemporaneamente proprio con lo scopo di amplificare la biodiversit in campo. E questo un valore universalmente riconosciuto, che spero nessuno vorr mettere in dubbio. Chi sostiene che il breeding, cio il miglioramento genetico, si sempre fatto anche in passato e molto prima della rivoluzione verde non tiene conto del drastico cambiamento delle modalit di selezione e di induzione delle mutazioni. Durante la rivoluzione verde si arriva perfino allutilizzo di radiazioni ionizzanti, cosa che oggi per legge non potrebbe essere fatta in Italia n nella maggior parte dei paesi industrializzati. Sul fatto che non esisterebbero grani pre rivoluzione verde di provenienza certa, posso tranquillizzare chi sospetta che sia tutta una questione di marketing da questanno il Cappelli passato ufficialmente alla Societ Italiana Sementi. Quanto alle altre cultivar siciliane e non, hanno caratteristiche morfologiche cos diverse che molto difficile per esperti del settore confonderle con grani post rivoluzione. Veniamo alla celiachia. Tutte le societ scientifiche internazionali che si occupano della celiachia sono concordi nellaffermare che stiamo assistendo ad un aumento dellincidenza, perlomeno nelle popolazioni dei paesi in cui le statistiche sono attendibili. E questo non solo per merito delle metodiche pi accurate o per il maggior controllo medico. Ricerche scientifiche effettuate con i medesimi strumenti disgnostici su banche di sangue congelato, dimostrano chiaramente che questo aumento di prevalenza esiste, soprattutto dagli anni 5. Quale sia la causa non facile definirlo, e probabilmente si tratta di molti fattori concorrenti. Di certo per gli affetti da celiachia non possono assumere nessun tipo di glutine, nemmeno grani antichi o antichissimi. Da questo punto di vista non ci sono differenze tra i grani. Questo bisogna dirlo con chiarezza, ma i celiaci in genere lo sanno bene e acquistano solo prodotti certificati gluten free. Le mie critiche a Bressanini non riguardano certamente questo puntoUno studio recente ha osservato reazioni diverse ai grani antichi e moderni in bambini con diagnosi di sensibilit al glutine. Sulla sensibilit al glutine o al grano non celiaca, invece, o pi in generale sulle caratteristiche pro infiammatorie dei grani, il discorso molto pi articolato. Pur con tutti questi limiti, ci sono pochi dubbi sul fatto che questa patologia esista vedasi le conclusioni delle diverse consensus conference di esperti mondiali, tenutesi dal 2. Gli articoli scientifici citati, che sono solo una piccola parte della letteratura scientifica sui grani pre rivoluzione verde, mettono in evidenza che ci sono differenze nelle caratteristiche pro infiammatorie tra alcuni grani antichi e alcuni moderni. Nessuno studio potrebbe mai mettere a confronto tutti i grani pre rivoluzione con tutti quelli post, perch sono troppi. E quindi questi studi si limitano a confrontare solo alcuni grani tra loro. Il fatto che siano studi fatti con pochi pazienti quello di Whittaker con 2. Valerii con 4. 8 pazienti sensibili al glutine e 4 tipi di grano si spiega facilmente con i costi elevati dei trial clinici. Chi li sostiene La maggior parte delle aziende che commercializzano grani pre rivoluzione sono piccole o molto piccole e non possono permetterselo. Quindi non trovo scandaloso che alcuni di questi studi quello di Whittaker si, ma quello di Valerii no siano stati finanziati dallazienda pi grande che fa business su questi prodotti. A chi demonizza i trial clinici in doppio cieco sponsorizzati da aziende multinazionali ricordo che tutti i farmaci che acquistiamo in farmacia hanno seguito esattamente questo iter dallaspirina agli antibiotici. Certo, la Bayer pu permettersi studi multicentrici con centinaia di pazienti, mentre altri si debbono fermare a numeri pi contenuti. Resta il fatto che uno studio svolto in doppio cieco su 2. Nellarticolo di Alvisi del 2. Universit di Bologna, su un piccolo gruppo molto ben selezionato e seguito di bambini sensibili al glutine, si osservato che la reintroduzione di grani moderni faceva riapparire i sintomi gastrointestinali in poche ore, mentre la reintroduzione di due diversi grani antichi quelli che pi facilmente le mamme potevano trovare al supermercato li faceva riapparire in modo pi graduale e moderato e solo dopo parecchi giorni, a sottolineare che differenze tra i diversi grani ci sono e si possono osservare clinicamente. Il frumento khorasan considerato un grano turanico pre rivoluzione verde. Dal mio punto di vista, il grano khorasan un turanico pre rivoluzione verde. Altroconsumo ecco la classifica dei supermercati pi economici. La classifica dei supermercati in cui si risparmia. Come ogni anno Altroconsumo rinnova la classifica dei supermercati dove si spende meno. Lassociazione dei consumatori ha visitato centinaia di punti vendita sparsi sul territorio nazionale per capire dove pi conveniente fare la spesa. Autocad 2011 64Bit Full Crack more. Sono state visitate in 6. In questo modo stato possibile distinguere tra prodotti di marca e prodotti con il marchio dellinsegna e valutare anche gli hard discount. Per prima cosa si notata una crescita dei consumi pari allo 0,2. I prezzi infatti non sono cambiati molto. Si parla dello 0,9. Ci che cambia spesso il prezzo di uno stesso articolo tra i diversi punti vendita. Di marca, a marchio insegna o da discountLe liste ci dicono per ogni tipologia di prodotto dove si spende meno. Ma andiamo con ordine. Se nella spesa prevalgono prodotti firmati dai grandi marchi Barilla, Granarolo, Lavazza la classifica generale della convenienza vede in testa la catena Emisfero, presente nel nordest, seguita quasi a pari merito da Galassia e Familia Superstore. Nick Cave Let Love In Rar. Video Proxy Sites. I supermercati Esselunga si posizionano al terzo posto, mentre Auchan, Bennet e U2 hanno ottenuto un punteggio pari a 1. Se invece nel carrello della spesa prevalgono prodotti a marchio commerciale proposti dalle singole catene, pi economici rispetto a quelli firmati, la scelta migliore si chiama Iper, seguita da U2 e Coop rispettivamente 1. Carrefour al settimo posto e in fondo alla classifica troviamo Auchan dove per i prodotti a marchio si spende il 4. Iper. Infine, la spesa con prevalenza di prodotti da hard discount meglio farla da Eurospin, seguito da Ld Market e D Pi Discount. Lidl quinto, mentre in fondo alla classifica troviamo Crai caro anche nei prodotti a marchio commerciale. Eurospin al primo posto nella classifica degli hard discount. Ma quanto si risparmia In media rivolgendosi ai marchi dellinsegna si possono risparmiare anche 1. Chieti. Parlando di hard discount le cifre sono ancora pi alte 3. Aosta e Trieste, dove i prodotti di marca costano di pi. Linchiesta non si limita alla classifica generale, ma citt per citt stila una classifica dei punti vendita, indicando quello pi economico. I punteggi assegnati sono tutti riferiti al punto vendita pi economico in assoluto che anche questanno si conferma Super Rossetto di Verona, seguito da Emisfero di Pordenone, Ipercoop di Torino, Maxi. Sconto di Cuneo, Super. Visotto di Treviso e Famila di Asti. Al primo stato attribuito punteggio 1. Redazione Il Fatto Alimentare.